“Coraggio ce l'ho. È la Paura che mi frega.” Riderci su non significa affatto sottovalutare un problema, tutt'altro: significa guardarlo in faccia, conoscerlo, valutarlo per poterlo sbeffeggiare.
Il trucco è cercare il bello, il divertente in ogni cosa, quindi anche nel triste, nel brutto. Occorre però guardarlo con distacco, dall'altra parte del cervello, perché c'è sempre il bianco se c'è il nero, da qui non si scappa. Come diceva il poeta?

"Cercare l'alba dentro l'imbrunire". Non è cosa facile, d'accordo, è una preziosa abilità di comici e giullari, ma il saper gestire il paradosso  è elemento di Salute.
«Chi ci ride su è già mezzo guarito». Ma bisogna purtroppo fare molta attenzione ad usare paradossi e ironia, perché non c'è attività più complessa ed equivoca  e chi non la possiede potrebbe offendersi, o crederti un NoVax o un NiPutin. Cosa dice la scienza a riguardo? Ridere fa bene.

Riprendo un articolo di Helen Thompson del 13 marzo 2020 su Internazionale.it: "Lo Stress e il Coronavirus" in cui si pone tre domande: "Chi sono le persone in grado di gestire al meglio lo stress da Covid?" - "Quali caratteristiche sono determinanti: chimiche, genetiche, biologiche, biografiche, relazionali?" - "I Resilienti hanno trucchi speciali o sanno semplicemente elaborare meglio lo stress?"
Helen riporta uno studio della Indiana University effettuata su un cospicuo gruppo di vigili del fuoco colti da sintomi di P.T.S.D. (Depressione da stress) ed effetti collegati anche gravi. I vigili avevano affrontato vari episodi stressanti nell'ultimo mese. La ricerca ha scoperto che chi possedeva l'abilità della battuta, il senso dell'umorismo, erano i meno colpiti dalla sindrome.
Helen sottolinea che se gli episodi di stress si susseguono, senza essere opportunamente elaborati, portano ad una situazione di fibrillazione cerebro-muscolare che inevitabilmente induce un abbassamento di tutte le difese, organiche, psichiche, relazionali e conduce a malattia.

Lo Stress è una induzione chimica che proviene dalla parte più ancestrale del nostro cervello, l' Amigdala. È un meccanismo animale che scatta per mettere il corpo sull'avviso, in guardia. Il messaggio di Amigdala arriva a Ipotalamo, il quale può scegliere due strade.

1) ADRENALINA. Reazione attacco-fuga. Messaggio > Azione. Scattano i Mirror Neurons, il cervello viene escluso, è un meccanismo animale che salva la vita. Ma se il meccanismo è provocato da una immagine del nostro cervello, quella paura non la si può affrontare, si è impotenti, il vero pericolo non c'è, non si vede. Ecco: questa è la paura della paura. Tale meccanismo, se non contenuto, porta all'azione/inazione, induce una sensazione di impotenza, all'abbassamento di autostima,  delle difese immunitarie fino alla depressione organica, psichica e relazionale, quindi a malattia

2) CORTISOLO, attiva immediatamente le risorse di attenzione e di difesa, sospende per quel momento il lavoro di vari sistemi, tipo quello immunitario, aumenta la vigilanza, mette in condizione di difenderci in una emergenza. Il problema è che tale situazione di Cortisolo, deve essere assolutamente seguita da un periodo di risoluzione e di ricarica, scaricare la tensione, reidratare l'organismo, lasciare al nostro organismo il tempo di elaborare. Insomma è sempre la solita storia: carico/scarico, giorno/notte, sonno/veglia, terra/cielo, inspirazione/espirazione, Yin/Yang, Sistole e Diastole dell'anima. Questo è necessario perché se il cuore va in fibrillazione si porta dietro tutto il resto.
Un'altra ricerca raccontata da Helen dice che nei soggetti depressi la difesa batterica intestinale è molto minore di chi si fa una risata al giorno. C'è una scienza, la gelontologia, che studia proprio questo. Quando ridiamo si liberano sostanze che ci fanno sentire bene. Una sana comicità non nasconde i problemi, anzi, li risolve con consapevolezza. Il Clown fa ridere proprio esagerando le sue stesse difficoltà. Charlot e Totò sono Maestri.

Sdrammatizzare, ridere, è fondamentale. Prendersi troppo sul serio è un atteggiamento iatrogeno, favorisce la depressione. alimenta quella paura di cui essa stessa si alimenta, un serpente che si morde la coda: una bella risata può fermare il vortice. Allora il consiglio di farmacista non può essere che questo: TRE RISATE AL GIORNO, farmaco sicuro, economico, divertente. .



Un Esercizio di Salute

Emilio Gadda consiglia di chiudersi in camera e ripetere più volte (respirando profondamente) la parola "Io", Così: «Io io io io io i o i o i o...» "Finché vi sembrerà il raglio di un asino scoprendo chi siete".

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