"Fare castelli in aria" è indispensabile per stare in salute. Poi ovviamente occorre lavorare a fare le fondamenta. "Cielo e Terra". Senza immaginazione non c'è futuro.
Questo detto significa: "Sognare ad occhi aperti" (De Mauro), ma nella nostra cultura viene spesso frainteso:
"Con il termine castello in aria si indica un progetto, un sogno, un'aspirazione certamente destinata a non realizzarsi nel breve periodo e pertanto non meritevole di attenzione immediata" (Wikipedia) Sembra quasi un'induzione a non guardare oltre due palmi dal proprio naso.
Se io vi chiedessi: "Desideri fare un portico davanti casa, che cosa far per prima cosa?". L'ho chiesto a tanti amici e tutti mi rispondevano vado dal geometra, in banca... Risposta errata. Per prima cosa lo immagino, magari col tetto d'oro e poi lo farò in pvc, ma intanto faccio il mio bel castello in aria. Se una qualsiasi cosa non la immagini non si realizza, lo dice la fisica.
Abbiamo egregi esempi, dalla città di Campanella a quelle di Platone e di Calvino, è un gioco antico che ha portato avanti tutta la storia.
Rileggiamo la definizione di wikipedia: "un'aspirazione certamente destinata a non realizzarsi nel breve periodo e pertanto non meritevole di attenzione immediata". Credo sia un messaggio sbagliato e pericoloso.
Oggi restiamo attoniti di fronte all'ennesima emergenza, inconsapevoli di come ci siamo arrivati, incapaci di guardare oltre.
E così avviene di emergenza in emergenza, quando nessuno più si chiede "Chi siamo, dove andiamo". Ovvio, per questo occorrerebbe un po' di immaginazione, cioè "fare castelli in aria", e benché "siano destinati a non realizzarsi nel breve periodo sono assolutamente meritevoli di attenzione immediata".